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al testo di Franco Bonvini
Anima notturna
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Mi piace far tardi la sera finchè fa notte e la notte entra quasi nel giorno voglio sempre ancora altri minuti che poi si fanno ore da spendere tra canzoni e sigarette e sogni da sveglio il sonno poi che venga quando proprio non se ne può più. E allora, nel sonno, l'anima fugge scivola silenziosa e invisibile tra gli alberi percorre sentieri sconosciuti. Ma io la conosco so che arriverà alle rive del lago resterà un poco e poi salirà veloce ai monti. Forse incontrerà amici, madri o me, o due bellissimi bimbi e si fermerà a giocare. Succede così che a volte tarda a tornare quando il sole è già alto ma torna sempre ogni mattina senza dirmi nulla dei suoi viaggi degli incontri, dei giochi e mi riconsegna al mondo. Ma io lo so che si stancherà un giorno perchè ormai ha gli anni miei si fermerà sulle rive starà un poco felice a giocare poi volerà veloce come una freccia verso i monti e non tornerà più. Io da qui vorrei solo qualcuno che mi accompagni ai monti un'altra volta.
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